Il Ginepro

Il Ginepro. Via delle Dune

Il percorso:
dalla capanna rifugio delle Terre Rosse al
termine del Parco di Rimigliano verso sud
(fosso di Torre Nuova) dove il percorso si
collega con l’inizio dei percorsi dei Parchi del Promontorio di Populonia

Partenza: capanna rifugio Terre Rosse
Arrivo: fosso di Torre Nuova

Caratteristiche generali del percorso
Il tracciato nella parte iniziale e per circa 3 km procede attraverso la campagna, costeggiando il bosco del Masseto e delle Prunicce fino a raggiungere l’ingresso del Parco costiero di Rimigliano, da dove si estende lungo la costa per circa 6 km. Le sue caratteristiche principali son gli arenili e la vegetazione che assume le caratteristiche delle macchie costiere dell’Alta Maremma (Tombolo), dove al limite dell’arenile iniziano le dune ricoperte da mirto, ginepro e vari tipi di pino. Il fiore simbolo è il giglio marino. Oltre le dune, si estende la macchia mediterranea dove prevalgono i pini da pinolo,querce e lecci soprattutto, con sottobosco a filliree, olivastri e lentisco. Descrizione del percorso. Il punto di partenza del percorso non è altro che il
proseguimento del primo, il Corbezzolo, che dalla capanna delle Terre Rosse scende molto agevolmente per circa 700 m costeggiando sulla sinistra le rovine dello stabilimento Etruscan Mines (primo novecento) fino ad arrivare alla strada provinciale. Da lì si svolta in direzione di Campiglia M.ma (est) e si percorre un tratto di 200 m per poi girare a destra (sud/ovest), in direzione Palmentello. Dopo 500 m si imbocca una strada sterrata a destra (ovest) e, costeggiando il bosco del Masseto, si raggiunge la statale SS1 Aurelia. Il percorso segue per pochi metri la statale e poi gira a sinistra per via di Caduta, proseguendo per 300 m sopra la sede stradale; quindi gira a sinistra, seguendo una strada poderale sul cui tragitto si trova
il secondo punto tappa dell’Ippovia e, dopo circa 700 m, raggiunge il sottopasso che porta all’ingresso del Parco di Rimigliano. A questo punto, seguendo la segnaletica interna al
Parco, si percorrono circa 5 km della via sterrata dei Cavalleggeri e si arriva all’ingresso dei percorsi del Parco archeologico di Baratti e Populonia.

Descrizione del percorso

Il punto di partenza del percorso non è altro che il proseguimento del primo, il Corbezzolo, che dalla capanna delle Terre Rosse scende molto agevolmente per circa 700 m costeggiando sulla sinistra le rovine dello stabilimento Etruscan Mines (primo novecento) fino ad arrivare alla strada provinciale. Da lì si svolta in direzione di Campiglia M.ma (est) e si percorre un tratto di 200 m per poi girare a destra (sud/ovest), in direzione Palmentello. Dopo 500 m si imbocca una strada sterrata a destra (ovest) e, costeggiando il bosco del Masseto, si raggiunge la statale SS1 Aurelia. Il percorso segue per pochi metri la statale e poi gira a sinistra per via di Caduta, proseguendo per 300 m sopra la sede stradale; quindi gira a sinistra, seguendo una strada poderale sul cui tragitto si trova il secondo punto tappa dell’Ippovia e, dopo circa 700 m, raggiunge il sottopasso che porta all’ingresso del Parco di Rimigliano. A questo punto, seguendo la segnaletica interna alParco, si percorrono circa 5 km della via sterrata dei Cavalleggeri e si arriva all’ingresso dei percorsi del Parco archeologico di Baratti e Populonia.

Tempo percorrenza
tempo 2 ore
Lunghezza
8 km
Dislivello
140 mt
Periodo consigliato
tutto l'anno
Equipaggiamento consigliato
pantalone lungo, camicia a maniche lunghe, scarpe da treking, zaino leggero con k-way, borraccia, coltello a serramanico, corda leggera mt 4/5, liquido insetto repellente
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