Sassetta

Vero nido di uccelli rapaci

Io sono rosso.

Rosato, aranciato, biancastro o venato di grigio, ma pur sempre rosso. Attraverso questa terra come un’arteria in cui scorre la vita, gli alberi mi crescono addosso, le acque di sorgente mi rinfrescano, quelle calde termali mi danno vigore. Io vivo qui da sempre e da sempre vedo uomini versare sangue, che ha il mio stesso colore. Da sempre li vedo accendere i fuochi delle carbonaie, piccole luci fumose nella foresta. Da sempre li vedo guardarmi con occhi accesi di una sacra scintilla, li sento scavarmi dentro affinché la mia carne, che è fredda e dura, diventi viva, diventi arte, diventi scultura.

Rosso come il sangue, come il fuoco, come l’arte, dunque. Io sono il Marmo Rosso di Sassetta.

Questi uomini, invece, gente di macchia battezzata a brodo di castagne secche, sono i sassetani dall’indole cagnerina. Abili nella caccia, brutali nella guerra, veri uccelli rapaci. Uomini che hanno costruito il paese come un nido su uno sperone di roccia. Selvatico, poetico, bellissimo.

Nessuno giunge qui per caso, a Sassetta si arriva per desiderio.

Io sono qui da sempre e lo so. Sono tra queste casette inerpicate l’una sull’altra, negli utensili, affacciato alle finestre, aggrappato al ventre delle colline. Me ne sto qui, mutevole ed eterno, tra i nidi e gli uccelli rapaci. Vieni a cercarmi. Ma non per caso, fallo per desiderio.

 

Nei boschi dei carbonai, fra marmo rosso e acque termali

Arroccato su uno sperone di roccia circondato dai boschi, come un vero nido, sorge Sassetta. Il borgo fu costruito attorno all’anno Mille e così è rimasto, senza subire mutazioni rispetto alle architetture originali. Tra i vicoli del borgo, le piazzette, le case in pietra abbarbicate l’una all’altra, i piccoli ristoranti, i gatti e le sculture in marmo rosso, la vita scorre con un ritmo lento, come al tempo dei vecchi carbonai.

E proprio alla vita dei carbonai è dedicato il Museo del Bosco, nel Parco Forestale di Poggio Neri. Il parco è una meta perfetta per il trekking e le passeggiate a cavallo o in bicicletta: 37 km di sentieri attrezzati con punti di sosta, alla ricerca degli animali del bosco, delle fonti d’acqua sorgiva, dei ruderi, dei seccatoi e dei rifugi, tra scorci suggestivi e punti panoramici mozzafiato.

Sassetta è un piccolo borgo antico adornato dal suo marmo rosso e nutrito nei visceri dai percorsi sotterranei della sua acqua termale. I suoi abitanti sono i discendenti di quei vecchi carbonai e dei boscaioli, gente un po’ selvatica che ha sempre vissuto in simbiosi col bosco, grazie alla caccia e alla raccolta di castagne. Questo si rispecchia anche nella cucina a base di cacciagione e prodotti della terra: la pasta di farina di castagne, il colombaccio, i fichi sott’olio e il piatto principe di questo borgo che è il cinghiale con castagne.

 

Informazioni Turistiche

Sassetta
(Aperto in estate e durante le Feste di Ottobre)
Piazza Nuova – Via di Castagneto
Tel. +39 05651790111
apt7sassetta@gmail.com;
ufficio.turistico@comune.sassetta.li.it

Comune di Sassetta


Sassetta, Toscana Italia | (Allarga la mappa)