Daino_Oasi WWF Bolgheri

Rifugio Faunistico Padule di Bolgheri

La prima oasi faunistica privata d’Italia

 

“In principio fu Bolgheri. Poi venne il WWF Italia”

Così, nel 1984, il fondatore del WWF Italia Fulco Pratesi volle sottolineare l’importanza di questa riserva che nel 1959, per volere del suo proprietario Mario Incisa della Rocchetta, divenne la prima oasi faunistica privata italiana.

Nel territorio che dalla costa tra Marina di Bibbona e Marina di Castagneto Carducci si estende fino al famoso viale dei cipressi di Bolgheri, l’Oasi si sviluppa per oltre 500 ettari tra tomboli costieri, canneti, specchi d’acqua dolce, prati umidi, boschi allagati e aree agricole. La visita guidata lungo un sentiero facilmente percorribile offre una panoramica generale sui vari aspetti floristici e faunistici tipici. Dal punto di vista della flora sono di particolare valore naturalistico i boschi allagati di Frassino ossifilo che rendono questo ambiente unico nel suo genere. Di grande bellezza anche il bosco costiero dunale, che separa gli stagni dalla spiaggia naturale, con specie quali il Giglio di mare e la Ruchetta delle sabbie.

Oasi WWF Bolgheri

Una zona umida di importanza internazionale, resto dell’antica palude dell’Alta Maremma, da visitare muovendosi attraverso differenti habitat per osservare una grande varietà di specie vegetali e animali, lungo un percorso ad anello dotato di 6 osservatori faunistici. Da queste postazioni è possibile osservare da vicino le varietà di uccelli acquatici che vanno e vengono secondo le stagioni. Straordinari i voli invernali di migliaia di anatre, i grandi stormi di Pavoncella, la presenza dell’Oca Selvatica, l’andirivieni del Falco di palude o del Pellegrino. In primavera sono di transito numerose specie di uccelli trampolieri come il Cavaliere d’Italia e la Pittima reale ma anche l’Airone rosso, il tarabusino e la garzetta. Dal 2008 l’Oasi ospita una coppia di Cicogna bianca, tornata a nidificare in alta Maremma dopo un’assenza di circa 200 anni. Tra i migratori nidificanti si segnalano anche il rigogolo, la Ghiandaia marina, il raro Cuculo dal ciuffo, il cannareccione, la cannaiola, l’Averla piccola, la rondine. Nel bosco allagato nidificano il Picchio rosso minore, il torcicollo, il rampichino ed il pettirosso. La spiaggia dell’Oasi ospita invece il raro fratino, piccolo trampoliere legato agli arenili naturali.

Diverse le specie di rettili quali la testuggine palustre, la testuggine terrestre, il biacco, il cervone, il ramarro. Tra gli anfibi: il tritone, la rana verde, la rana di Lessona. Nell’area marina saltuariamente depone le uova la tartaruga marina Caretta caretta. Anche molti mammiferi popolano l’area: il capriolo, il daino, il cinghiale, l’istrice, la volpe, la martora, la faina, la donnola, il moscardino.

Le visite sono su prenotazione, chi volesse visitare nella stessa giornata anche la Riserva Naturale Regionale Orti-Bottagone può avere uno sconto sull’ingresso presentando il biglietto dell’oasi di Bolgheri. Nel periodo estivo, ogni sabato di giugno, luglio e agosto viene organizzato il trekking notturno all’interno del rifugio faunistico con partenza alle 18,00 e rientro alle 23,00, durante il quale è possibile osservare molta della fauna selvatica presente, gustare la cena al sacco sulla spiaggia rientrando poi al buio dalla pineta. In giorni particolari possono essere organizzati eventi specifici che saranno pubblicati sulla Pagina Facebook dell’Oasi.


Per saperne di più:

Sito Web
www.wwf.it

E-mail
bolgheri@wwf.it

 

Photo © Silvia Ghignoli